
Poesia dedicata a mia madre
letta dalla professoressa Antonia Chimenti il 14/ 5/ 2006,
in occasione della festa della mamma,
durante la trasmissione su
clic sulla rosa per ascoltare il file vocale
La rosa più bella
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Non
vorrò mai vederti
tremante
sui fornelli
mentre
accomodi sul naso
gli
occhiali che celano
i
tuoi begli occhi verdi.
Oppure
disfatta
trascorrere
le ore
sprofondata
nei pensieri
e
nei ricordi di gioventu'.
Ti
vedrò sempre immobile,
ferma
nella memoria
a
quando orgogliosa
m'
additavi alla gente
come
la rosa piu' bella
del
tuo giardino,
ed
eri tu, invece,
a
splendere rigogliosa.
Ti
prego, madre,
non sfiorire, per me.
(2000)
